lunedì 29 settembre 2008

Breve storia della mia infanzia terza parte


Tempo fa, a cena con amici, chiaccherando è uscito fuori il discorso sui "furti giovanili".
Ognuno di noi raccontava se e cosa aveva rubato nella vita.
Manu raccontava che anni fa ha rubato lingerie nei centri commerciali, Salvo raccontava che una volta rubò una grandissima bandiera americana (in America) senza essere scoperto...altri raccontavano di furtarelli nei suprmercati ...in somma, tutti, nel nostro piccolo eravamo degli Arsenici Lupin o Occhi di Gatto (magari avere quello stacco di cosce!!!). Tutti, tranne Enrico avevamo rubato.
Io raccontai la mia storia.

Quando ero piccola, più o meno a otto anni, in televisione presentavano la pubblicità del sapone Roberts. C'erano due orsetti che cantavano :"siamo Ro&Bi, puliti e freschi così".
Ro era il maschietto, di colore azzurro con una salopette azzurra ed un fiorellino disegnato sul petto.
Bi era femminuccia, ovviamente color rosa, con salopette rosa e stesso fiore sul petto.
Io e mia sorella impazzimmo per quegli orsetti ed un giorno, al supermercato, esattamente un sabato pomeriggio (la spesa grande si faceva solamente allora), scoprimmo che assieme ai saponi Roberts davano in regalo le gomme profumate di Ro&Bi.
Ogni due pacchi una gomma.

L'illuminaziooooooneeeeeeeee.

Quel giorno insistemmo talmente tanto che i nostri genitori ci comprarono sti cavolo di saponi pur di non sentirci più.
Ma il nostro desiderio andava ben oltre, non potevamo limitarci ad una gomma...noi volevamo tutta la famiglia Ro&Bi.
Ogni sabato pomeriggio chiedevamo ai nostri genitori se ci compravano i saponi, ma, ovviamente, non potevano finaziare la Roberts solamente per farci felici, quindi si rifiutarono.
Bisognava attuare una strategia...
Pensammo e ripensammo. I i nostri amichetti non volevano regalarci le gomme di Ro&Bi.
Sapevamo che la risposta era dentro di noi, e la trovammo...

Dovevamo RUBARLI!!!!!
Ogni sabato pomeriggio entravamo con mio padre e mia madre al supermercato e in un attimo ci dileguavamo.
Ci eravamo divise compiti, anzi, aveva diviso i compiti...mia sorella...
Ovviamente lei era la più grande e decideva, quindi se non avessi fatto quello che diceva avrebbe raccontato tutto a mamma e papà, magari asserendo che l'idea era stata mia (probabilmente era vero).
Quindi lei avrebbe fatto il palo mentre io rubavo.
La posizione non era una delle più felici, ma lei aveva l'occhio lungo. Io spacchettavo i saponi e in un batter d'occhio infilavo le gomme nelle tasche.
Non ricordo bene quante ne rubammo, però ricordo benissimo il banco con tutti i saponi Roberts aperti e nessuno con le gomme profumate...

L'altro giorno io e mia sorella abbiamo ricordato questo episodio, che risate!
Da allora, oltre a qualche abitino di barbie (poi restiuito il giorno successivo perchè i sensi di colpa non mi facevano dormire), qualche ombretto all'Upim, e qualche evidenziatore a colleghi universitari, non ho rubato più nulla...neanche un fidanzato a qualche ragazza :-)
I miei genitori credo non abbiamo mai saputo dei furti delle gomme profumate, ma adesso lo sanno :-)

2 commenti:

morrison ha detto...

Deplorevole, sono assolutamente indignato, io che non ho rubato mai nulla in vita mia, non giustifico neanche l'età... a parte questo, non mi ricordo affatto come si faccia a mettere in funzione il conta ingressi, l'ho attivato un anno fa, boh!! Per il tuo commento, guarda che io lo so benissimo che il calcio non è rugby, se avessi letto bene ti saresti accorta che mi sono fatto male da solo, ho soltanto messo male un piede correndo... ma che cinismo, e se le dita in questione fossero state del tuo compagno? La penseresti allo stesso modo?? Un saluto

Michele Giordano ha detto...

Sei una grande!
Tu pensa che io e mio fratello - all'Upim - ci siamo fatti il presepe a gratis rubacchiando i diversi pupi!!!
A pensarci oggi uno ci ride su, ma all'epoca se ti sgamavano sai la figura di m...a!!!!

Un saluto